Literature, Arts and Media 2017-18 |
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TS e il futurismo
Futurism (Italian: Futurismo) was an artistic and social movement that originated in Italy in the early 20th century. It emphasized speed, technology, youth, and violence, and objects such as the car, the aeroplane, and the industrial city. Although it was largely an Italian phenomenon, there were parallel movements in Russia, England, Belgium and elsewhere.The Futurists practiced in every medium of art, including painting, sculpture, ceramics, graphic design, industrial design, interior design, urban design, theatre, film, fashion, textiles, literature, music, architecture, and even Futurist meals. Its key figures were the Italians Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Gino Severini, Giacomo Balla, Antonio Sant'Elia, Bruno Munari, Benedetta Cappa and Luigi Russolo, the Russians Natalia Goncharova, Velimir Khlebnikov, Igor Severyanin, David Burliuk, Aleksei Kruchenykh and Vladimir Mayakovsky, the Belgian Jules Schmalzigaug and the Portuguese Almada Negreiros.
Important Futurist works included Marinetti's Manifesto of Futurism, Boccioni's sculpture Unique Forms of Continuity in Space, and Balla's painting Abstract Speed + Sound (pictured). To some extent Futurism influenced the art movements Art Deco, Constructivism, Surrealism, Dada, and to a greater degree Precisionism, Rayonism, and Vorticism. (from Wikipaedia)
“I paroliberi futuristi che hanno una sensibilità particolarmente musicale la esprimono con rumori e suoni combinati, deformando i materiali della lingua. La loro ortografia è libera – espressiva, poiché essi considerano le lettere dell?alfabeto come una plastilina da plasmare a volontà. Essi inventano parole nuove, e verbalizzano così, astrattamente, le emozioni più misteriose e meno definibili. Le loro parole in libertà sono delle vere partiture musicali e rumoriste che esigono il declamatore (…). I paroliberi futuristi che hanno invece una sensibilità più pittorica che musicale e rumorista la esprimono con linee e colori, caratteri tipografici deformati e combinati pittorescamente, forme geometriche, formule aritmetiche, etc. Le loro parole in libertà diventano Tavole parolibere, cioè veri quadri da guardare, anziché composizioni letterarie da leggere e da declamare”. F. T. Marinetti, Presentazione al Catalogo della “Grande esposizione nazionale futurista”, 1919
“Il poeta lancerà su parecchie linee parallele parecchie catene di colori, suoni, odori, rumori, pesi, spessori, analogie. Una di queste linee potrà essere per esempio odorosa, l'altra musicale, l'altra pittorica”. F.T. Marinetti, Distruzione della sintassi - Immaginazione senza fili - Parole in libertà, 1913, in MF, cit., p.132.
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Giovanni Papini:
“Un capitolo del Tristram Shandy di Lorenzo Sterne comincia in questa maniera: „Pt-r-ing-twing-prutprut. Er. a…. e…. i….o…. u-twang-twing, diddle, diddle, diddle, diddle…”. (G. Papini, L’antichità del futurismo, Firenze, Vallecchi, 1919; TS: ch XV, vol V)
“Occorre che la parola sia ricaricata di tutta la sua potenza quindi parola essenziale e totalitaria ciò che nella teoria futurista si chiama parola-atmosfera. Le parole in libertà (…) contengono un’orchestra di rumori e di accordi rumoristi (realisti e astratti) che soli possono aiutare la parola colorata e plastica nella rappresentazione fulminea di ciò che non si vede”. F.T. Marinetti, La Radia, 1933
Nietzsche Umano troppo umano II:
“Sterne inverte improvvisamente i ruoli ed è tosto altrettanto lettore che autore; il suo libro è come uno spettacolo nello spettacolo, un pubblico di teatro davanti ad un altro pubblico di teatro”.
Il libro deve essere l’espressione futurista del nostro pensiero futurista. Non solo. La mia rivoluzione è diretta contro la così detta armonia tipografica della pagina, che è contraria al flusso e riflusso, ai sobbalzi e agli scoppi dello stile che scorre nella pagina stessa. Noi useremo perciò in una medesima pagina, tre o quattro colori diversi d’inchiostro, e anche venti caratteri tipografici diversi, se occorra”. [F.T. Marinetti, Distruzione della sintassi - Immaginazione senza fili - Parole in libertà, 1913]
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“To the Wedding of Bremen Citizens Meimar Schöne and Fenneke Wolters in 1637
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" I have only toadd ... (t)hat, at your Peril, you do not presume to alter or transpose one Word, nor rectify one false Spelling, nor so much as add or diminish one Comma or Title, in or to my Romance." Sterne al tipografo del Political Romance
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“L’immaginazione del poeta deve allacciare fra loro le cose lontane senza fili conduttori per mezzo di parole essenziali ed assolutamente in libertà. Per immaginazione senza fili, io intendo la libertà assoluta delle immagini o analogie” . F.T. Marinetti, Distruzione della sintassi - Immaginazione senza fili - Parole in libertà, 1913
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Marinetti - Vitesse elegante - Mots en liberte (1er record)
Govoni, Autoritratto
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Apollinaire, "La colombe poignardée et le jet d'eau"
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Ardengo Soffici, Bif & Zf + 18 Simultaneità e chimismi lirici
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“Il gesto per noi, non sarà più un momento fermato del dinamismo universale: sarà decisamente, la sensazione dinamica eternata come tale. Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido. (…) Per la persistenza dell’immagine nella retina, tutte le cose in movimento si moltiplicano, si deformano, susseguendosi, come vibrazioni, nello spazio che percorrono. Così un cavallo in corsa non ha quattro gambe: ne ha venti”. U. Boccioni, C. Carrà, L. Russolo, G. Balla, G. Severini, La Pittura Futurista Manifesto tecnico, 1910, in MF, pp. 71-72.
Balla, Bambina che corre sul balcone
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“ Noi otteniamo un dinamismo assoluto mediante la compenetrazione di ambienti e tempi diversi. Es.: mentre in un dramma come Più che l’amore, i fatti importanti (…) non si muovono sulla scena, ma vengono raccontati con un’assoluta mancanza di dinamismo; mentre nel primo atto della Figlia di Jorio i fatti si muovono in un’unica scena senza balzi di spazio e di tempo, nella sintesi futurista Simultaneità vi sono due ambienti che si compenetrano e molti tempi diversi messi in azione simultaneamente”. F. T. Marinetti, E. Settimelli, B. Corra, Il teatro futurista sintetico, 1915,
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